Boncuri, un'altra storia: rafforzati i servizi contro il caporalato
Boncuri, un'altra storia: rafforzati i servizi contro il caporalato
Presentati gli strumenti anticaporalato di Arpal Puglia, i servizi sociosanitari di AreSS e il nuovo modello di gestione della foresteria. In contemporanea, il recruiting day con aziende del settore agricolo.

Da simbolo dello sfruttamento dei lavoratori stagionali al nuovo capitolo in corso fatto di legalità e trasparenza: “Boncuri, un’altra storia” è l’iniziativa che ha messo in risalto lo sforzo congiunto pubblico-privato per sradicare i fenomeni distorsivi del lavoro agricolo nel distretto di Nardò.
Nel pomeriggio di oggi, giovedì 26 giugno, presso la foresteria che ospita i braccianti nella zona industriale neretina, Arpal Puglia e la Sezione Sicurezza del Cittadino, Politiche per le migrazioni ed Antimafia sociale della Regione Puglia hanno presentato le azioni messe in campo per questa stagione, dando concreta e immediata attuazione al protocollo d’intesa sul nuovo modello di gestione della foresteria firmato in mattinata in Prefettura a Lecce.
GLI STRUMENTI ANTICAPORALATO DI ARPAL PUGLIA. All’interno della foresteria, Arpal Puglia ha attivato il suo Sportello anticaporalato, gestito dal Centro per l’impiego di Nardò e attivo tutte le mattine dal lunedì al venerdì. Negli ultimi anni, si è rivelato un presidio fondamentale per i lavoratori e per chi è in cerca di occupazione: eroga servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, profilazione, redazione curricula, facilitazione digitale, collocamento mirato, incrocio domanda-offerta, supporto all’autoimpiego e prevede una presa in carico integrata con altri enti per le persone in condizione di vulnerabilità. Non solo, lo Sportello è diventato punto di riferimento anche per le imprese, agevolandole nelle attività di incontro domanda-offerta e attivazione di tirocini.
È in quest’ottica che è stato organizzato il primo recruiting day della stagione direttamente all’interno della foresteria, tenutosi sempre nel pomeriggio, in contemporanea alla presentazione dei servizi. A tenere i colloqui di lavoro sono state cinque aziende del settore agricolo, ma numerose altre sono in contatto con lo Sportello per assicurarsi il personale necessario per le prossime settimane, in base ai cicli di raccolta dei prodotti. Quest’anno, inoltre, si aggiungono due novità. La prima è il Camper del Lavoro, gestito da Arpal insieme alla rete degli Ets Ce.F.A.S., Sale della Terra e Consorzio Mestieri Puglia: conta la presenza di un mediatore culturale, sarà a Boncuri ogni martedì dalle 12 alle 18 e presidierà anche altre aree limitrofe a rischio fenomeni di caporalato come Veglie e Porto Cesareo. Il camper vuole essere anche uno strumento per aumentare la consapevolezza dei propri diritti nei lavoratori, a cui viene rilasciata l’apposita guida multilingue “Conosci i tuoi diritti”. La seconda novità è il Robot Amico, uno strumento che consente la traduzione simultanea in 80 lingue e sarà dato in dotazione allo Sportello.
“Siamo impegnati – ha detto Gianluca Budano, direttore generale Arpal Puglia - a specializzare il nostro compito di far incontrare domanda e offerta di lavoro tra imprese e cittadini in agricoltura, rendendo i lavoratori liberi dalle barriere di ogni tipo (linguistiche in primis) e dalla trappola di speculatori criminali come i caporali. Come lo stiamo facendo? Rendendo i servizi mobili e sempre più prossimi a chi ha bisogno, utilizzando anche innovativi sistemi di intelligenza artificiale che ci consentiranno di avere in un piccolo robot l'equivalente di 80 mediatori linguistici. Combatteremo sfruttamento e disuguaglianze a colpi di efficienza della macchina pubblica di Regione Puglia che si occupa di politiche attive del lavoro”.
“Ringraziamo ARPAL – ha rimarcato Vitandrea Marzano, dirigente Sezione Sicurezza del Cittadino, Politiche per le migrazioni ed Antimafia sociale della Regione Puglia - per l’impegno profuso sull’orientamento al lavoro e il sostegno fornito ai lavoratori migranti ospiti della foresteria di Nardò, che risponde certamente a un bisogno alloggiativo stagionale ma rappresenta anche un importante hub del lavoro regolare e un antidoto allo sfruttamento in agricoltura e al caporalato. Sui contratti dei lavoratori ospiti della foresteria viene esercitato non a caso un controllo di regolarità e ne è garantito l’accesso anche a chi è in cerca di prima occupazione. La piena convergenza tra enti istituzionali dà forza al modello e rappresenta un segnale forte al sommerso e all’economia criminale”.
IL WELFARE SANITARIO E LA RETE ISTITUZIONALE PRESENTE ALL’EVENTO. Nicole Laforgia e Lucia Raho, referenti di “Medici con l’Africa Cuamm”, ente delegato da AreSS Puglia, hanno illustrato i servizi di welfare sanitario che saranno erogati in foresteria: l’équipe - composta da medico, infermiere e mediatore linguistico culturale - sarà presente tutti i giovedì dalle 15 alle 20 per attività di assistenza sanitaria di prossimità, screening di malattie infettive, visite specialistiche e attività diagnostiche di primo livello, presa in carico, accompagnamento e orientamento di anagrafica sanitaria.
A partecipare all’evento sono stati anche Claudio Sergi, viceprefetto e dirigente Tutela dei Diritti Civili, Cittadinanza e Immigrazione; Valentina Romano, direttora del Dipartimento Welfare Regione Puglia; Silvia Pellegrini, direttora del Dipartimento Politiche del Lavoro, Istruzione e Formazione Regione Puglia.
Per Maria Grazia Sodero, vicesindaca e assessora al Welfare del Comune di Nardò, "Boncuri è diventato nel corso degli anni un modello efficiente e dignitoso di accoglienza dei braccianti ed è oggi probabilmente un modello di collaborazione tra pubblico, imprese e Terzo Settore. Nessuno dimentichi cos'era Boncuri prima del 2016, una irrisolta emergenza lunga vent'anni, che ha fatto diventare Nardò la città del degrado, dello sfruttamento e del caporalato. Quello che accade qui oggi - il lavoro di Arpal ne è una delle dimostrazioni più esemplari - è un baluardo contro tutto questo. Nella foresteria di Boncuri, lentamente e gradualmente, è arrivato il momento dei diritti, grazie a un percorso lungo e complesso e grazie a interventi sempre più incisivi. Non è la migliore soluzione possibile, ma è una soluzione stabile, attenta al territorio, alle imprese e alle persone e in grado di sostenere una filiera agricola senza fenomeni distorsivi".
GLI INTERVENTI DEGLI ASSESSORI REGIONALI LEO E MATRANGOLA. A concludere l’incontro i due assessori regionali Sebastiano Leo, con deleghe a Formazione e Lavoro, Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione Professionale, e Viviana Matrangola, assessora a Cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali, Politiche Migratorie, Legalità e Antimafia sociale.
“Da anni ormai – ha detto Leo - la nostra lotta per i diritti dei migranti trova nel campo Boncuri un momento topico. La presentazione dei servizi anticaporalato presso la foresteria rappresenta un’attività fondamentale per la promozione di un modello di lavoro agricolo fondato sulla legalità, la dignità e la giustizia sociale. Con questo obiettivo, come Regione Puglia, siamo pienamente impegnati nella costruzione di un sistema di accoglienza e inclusione che metta al centro le persone, i loro diritti e le esigenze del tessuto produttivo locale. Lo Sportello anticaporalato, insieme alle iniziative innovative promosse da Arpal Puglia e dalla Sezione Sicurezza del Cittadino, è uno strumento concreto per combattere lo sfruttamento e per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in modo trasparente e regolare. Lavorare insieme, istituzioni, imprese e cittadini, è la chiave per costruire una società migliore”.
“Lo Sportello anticaporalato di ARPAL Puglia – ha concluso Matrangola - dà piena e rapida attuazione al Protocollo siglato questa mattina in Prefettura a Lecce, con il quale abbiamo innovato il modello di gestione della foresteria regionale di Nardò. Un’intesa, quella su Boncuri, che coinvolge e responsabilizza l’intero sistema locale, comprese le organizzazioni datoriali e sindacali. In questo contesto, le attività svolte da ARPAL qualificano ulteriormente l’impegno regionale, sia sul fronte della mediazione tra domanda e offerta di lavoro, sia nell’eventuale presa in carico dei soggetti vulnerabili che rischiano di essere intercettati dalle reti di intermediazione illecita e dal caporalato. È positiva la sinergia tra assessorati, strutture dipartimentali, agenzie ed enti locali. È in questo modo che possiamo rafforzare la presenza delle istituzioni sul territorio e nel mercato del lavoro, sottraendo spazi di manovra alla criminalità”.
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Pubblicato il 26 giugno 2025