A - Parla come ARPAL - Le parole del Lavoro, della PA e dei servizi digitali
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Parla come ARPAL. Le parole del lavoro, della PA e dei servizi digitali
Contratto a tempo indeterminato, Mobbing, Indennità di disoccupazione. E ancora: Determina, Accesso agli atti, SPID. Sono solo alcune delle parole che usiamo ogni giorno. Talvolta comprensibili solo per gli addetti ai lavori, spesso così ambigue o vaghe da generare dubbi e incomprensioni tra le persone e chi opera agli sportelli.
L'esatto contrario di ciò che dovrebbe fare una Pubblica Amministrazione: garantire una comunicazione chiara, usare un linguaggio semplice e raggiungere tutte e tutti.
Parla come ARPAL spiega i diritti, le opportunità e i benefici nascosti tra le lettere dei termini più usati nel Lavoro, della Pubblica Amministrazione e dei servizi digitali. Aiuta le persone a riconoscere il vero significato di parole e concetti che possono apparire indecifrabili, come in un anagramma.
E Parla, guarda caso, è proprio l'anagramma di ARPAL.
Indice di Parla come ARPAL
A
L'accesso agli atti consiste nel diritto di prendere visione e ottenere copia dei documenti amministrativi, riconosciuto a chiunque abbia un interesse personale, concreto e attuale rispetto ai contenuti del documento stesso.
Il diritto di accesso è disciplinato dalla Legge n. 241 del 7 agosto 1990, Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e dalle successive modifiche e integrazioni. In particolare, negli articoli compresi tra il 22 e il 28 la Legge individua:
- le definizioni e i principi;
- l'ambito di applicazione;
- le limitazioni del diritto di accesso su alcune tipologie di documenti e sui dati personali;
- le modalità di accesso, successivamente disciplinate dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 186 del 12 aprile 2006, Regolamento recante disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi.
Consulta il Regolmento dell'ARPAL Puglia e scarica il modulo per richiedere l'accesso agli atti dell'Agenzia.
L'accesso civico consiste nel diritto di richiedere documenti, informazioni o dati alla Pubblica Amministrazione. Il diritto è garantito a tutta la cittadinanza, anche in assenza di un interesse specifico diretto.
L'accesso civico si distingue in:
- semplice, quando la richiesta riguarda documenti, informazioni o dati per cui la normativa prevede l'obbligo di pubblicazione, se questi risultano non disponibili o non aggiornati nella sezione Amministrazione trasparente del portale;
- generalizzato, quando la richiesta riguarda documenti, informazioni o dati per cui la normativa non prevede l'obbligo di pubblicazione, introdotto dal Decreto Legislativo n. 97 del 25 maggio 2016 (noto anche come Freedom Information of Act - FOIA)
Il perimetro dei documenti, delle informazioni e dei dati oggetto di obbligo di pubblicazione, nonché il relativo diritto all'accesso, sono definiti dal Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013, Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.
La normativa prevede inoltre dei casi in cui il diritto di accesso civico, semplice o generalizzato, può essere limitato per tutelare interessi:
- pubblici, come la sicurezza pubblica e l'ordine pubblico, la sicurezza nazionale, la difesa e le questioni militari, le relazioni internazionali, la politica e la stabilità finanziaria ed economica dello Stato, la conduzione di indagini sui reati e il loro perseguimento e il regolare svolgimento di attività ispettive.
- privati, come la protezione dei dati personali, in conformità con la disciplina legislativa in materia, la libertà e la segretezza della corrispondenza, gli interessi economici e commerciali di una persona fisica o giuridica, ivi compresi la proprietà intellettuale, il diritto d'autore e i segreti commerciali.
Consulta la sezione Amministrazione trasparente dell'ARPAL Puglia.
L’accompagnamento al lavoro è la misura di politica attiva che aiuta le persone disoccupate, inoccupate o in cerca di nuova occupazione a inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro attraverso diverse azioni di sostegno:
- Incrocio domanda/offerta di lavoro;
- Invio a colloqui presso le imprese;
- Orientamento specialistico verso opportunità professionali;
- Affiancamento nella fase di inserimento lavorativo;
- Supporto all'autopromozione.
Rientra tra le prestazioni essenziali del sistema nazionale delle politiche attive del lavoro, così come previsto dal Decreto Ministeriale n. 4 dell'11 gennaio 2018, Linee di indirizzo triennali dell’azione in materia di politiche attive.
ARPAL Puglia garantisce il servizio attraverso tutor, operatori del lavoro e sportelli di orientamento specialistico, con strumenti digitali (es. Lavoro per Te Puglia) e supporti personalizzati, tramite i Centri per l'Impiego e in collaborazione con gli Enti accreditati alla somministrazione di servizi per il lavoro.
Trova il tuo centro per l'impiego di riferimento in base al Comune in cui hai il domicilio. Puoi presentarti negli orari di apertura o richiedere un appuntamento tramite i contatti riportati nella scheda di ciascun Centro per l'Impiego.
L’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) è stata istituita dal Decreto legislativo n. 150 del 14 settembre 2015 per promuovere il diritto al lavoro, l’inclusione attiva e l’occupabilità delle persone, in collaborazione con Regioni, Province autonome e altri soggetti pubblici e privati.
Dall'1 gennaio 2023, l’Agenzia è stata soppressa e le sue funzioni sono state trasferite al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che oggi coordina direttamente le politiche attive del lavoro e la rete dei servizi.
Le attività precedentemente gestite da ANPAL, come il Programma GOL, il portale MyANPAL e il coordinamento del Sistema informativo unitario del lavoro, sono oggi svolte dagli uffici ministeriali competenti.
L’Albo Pretorio è lo spazio in cui le Pubbliche Amministrazioni pubblicano gli atti e i provvedimenti che devono essere portati a conoscenza della cittadinanza per garantire trasparenza e pubblicità legale.
Dall'1 gennaio 2011, con l’introduzione dell’Albo Pretorio Online, la pubblicazione in formato digitale di delibere, determine, ordinanze, bandi di gara, avvisi pubblici, atti di notifica e ogni altro provvedimento per cui la Legge prevede l’obbligo di pubblicazione ha piena efficacia legale, con effetti giuridici nei confronti della cittadinanza, delle imprese e degli enti del terzo settore.
I documenti restano visibili per il periodo stabilito dalla normativa o dalla natura dell’atto.
L'Albo Pretorio Online è stato istituto dall'articolo 32 della Legge n. 69 del 18 giugno 2009, Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonchè in materia di processo civile.
Consulta l'Albo Pretorio di ARPAL Puglia.
L’Alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica che integra l’attività formativa in aula con esperienze pratiche svolte in contesti lavorativi, con l’obiettivo di arricchire le competenze della popolazione studentesca e facilitare il suo orientamento verso il mondo del lavoro.
Introdotta nel sistema scolastico italiano per gli studenti del secondo ciclo (scuole superiori), l’alternanza ha previsto, fino al 2019, un monte ore obbligatorio per tutti gli indirizzi di studio. Dal 2019, con la riforma introdotta dalla Legge n. 145 del 30 dicembre 2018, l’alternanza scuola-lavoro è stata ridenominata Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e rimodulata nei contenuti e nella durata, pur mantenendo la finalità educativa e orientativa.
Le attività possono svolgersi presso imprese, enti pubblici, associazioni, istituzioni culturali e del terzo settore, sotto la guida di tutor scolastici e aziendali.
Amministrazione Trasparente è la sezione obbligatoria dei siti istituzionali delle Pubbliche Amministrazioni prevista dal Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013, Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.
Al suo interno vengono pubblicati documenti e dati relativi all’organizzazione e all’attività amministrativa, tra cui le informazioni su struttura organizzativa, personale, incarichi, bandi di gara, bilanci, performance, controlli e servizi erogati.
La sezione è organizzata secondo la struttura stabilita dall'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con la Delibera n. 495 del 25 settembre 2024. Le amministrazioni hanno l’obbligo di aggiornare costantemente i contenuti, rispettando precisi criteri di formato, completezza, tempestività e riutilizzabilità dei dati.
Consulta l'Amministrazione Trasparente di ARPAL Puglia.
IO è l’applicazione ufficiale dei servizi pubblici italiani: un punto di accesso semplice, sicuro e personalizzato ai servizi della Pubblica Amministrazione, previsto dal Codice dell'Amministrazione Digitale.
Con l’app IO, disponibile per dispositivi mobili, le persone possono ricevere messaggi e comunicazioni dalle amministrazioni, consultare e gestire scadenze, pagare servizi e tributi (es. tasse, bollo auto, mense scolastiche), accedere a bonus e certificati digitali.
Per accedere ai servizi dell'App IO è necessario disporre di un profilo SPID - Sistema Pubblico di Identità Digitale o della Carta d'Identità Elettronica (CIE)
Scarica l'App IO.
L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura di sostegno economico e accompagnamento al lavoro rivolta alle persone e famiglie in condizioni di vulnerabilità sociale ed economica, per favorire il loro percorso di inclusione sociale e lavorativa.
Oltre al supporto economico, l’ADI prevede un percorso personalizzato che comprende servizi di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro, con il coinvolgimento dei Centri per l’impiego, dei servizi sociali e di altri enti territoriali.
L'ADI è previsto dal Decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023, Misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro. Poiché integra sostegno al reddito e azioni di inclusione sociale e lavorativa, è in linea con le politiche attive del lavoro e con i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) previsti dal Decreto Ministeriale n. 4 dell'11 gennaio 2018, Linee di indirizzo triennali dell’azione in materia di politiche attive.
Per accedere alla misura e ottenere il beneficio economico, il nucleo familiare deve soddisfare determinati requisiti di cittadinanza, residenza, reddito ISEE e patrimonio. La richiesta va presentata attraverso il portale INPS, con l’adesione al Patto di attivazione digitale del nucleo familiare (PAD).
L’importo dell’assegno è erogato mensilmente su una carta elettronica prepagata (Carta di inclusione o Carta ADI) e può variare in base alla composizione del nucleo familiare e alla condizione economica.
ARPAL Puglia collabora con i servizi sociali regionali per garantire l’attivazione dei percorsi previsti dall’ADI e favorire il reinserimento lavorativo e sociale delle persone beneficiarie.
Approndisci la misura sul portale dell'INPS.
L'assegno di ricollocazione è una misura di politica attiva del lavoro finalizzata a favorire il reinserimento lavorativo di persone disoccupate o in condizione di svantaggio occupazionale, attraverso un percorso personalizzato di orientamento e accompagnamento al lavoro.
Il contratto prevede l’assegnazione al beneficiario di un voucher, spendibile presso enti accreditati per i servizi al lavoro (pubblici o privati), che si impegnano a supportarlo nella ricerca attiva di un’occupazione.
Il percorso può comprendere:
- colloqui di orientamento individuale;
- redazione del bilancio di competenze e del curriculum;
- formazione mirata;
- accompagnamento e tutoraggio nella fase di ricerca e selezione del lavoro;
- incontri con aziende o tirocini professionalizzanti.
L'ente erogatore riceve il compenso, totale o parziale, solo in caso di esito occupazionale positivo (principio di remunerazione a risultato).
L’Avviamento al lavoro consiste in una modalità di selezione e collocamento che prevede l’individuazione dei candidati idonei sulla base di graduatorie o altri criteri oggettivi, come l’anzianità di disoccupazione o il carico familiare.
È utilizzata in particolare per l’accesso a determinati posti di lavoro nel settore pubblico o per le assunzioni riservate a categorie protette, come previsto dalla Legge n. 68/1999.
L’avviamento può avvenire anche d’ufficio, su richiesta del datore di lavoro, oppure a seguito di concorso pubblico nei casi previsti dalla normativa.
Il servizio è gestito dai Centri per l’impiego territorialmente competenti ed è gratuito per i cittadini e per le imprese.
L’Avviso pubblico è l'atto amministrativo con cui una Pubblica Amministrazione rende noto l’avvio di una procedura rivolta a soggetti esterni, per selezionare proposte, assegnare contributi, conferire incarichi, reclutare personale o affidare servizi, secondo criteri di trasparenza, imparzialità e pubblicità.
L’avviso indica le finalità dell’intervento, i requisiti richiesti ai partecipanti, le modalità di presentazione delle domande, i criteri di selezione, le tempistiche e la documentazione da allegare. Può essere emanato per bandi di gara, manifestazioni di interesse, selezioni pubbliche, co-progettazioni o concessioni di finanziamento.
La pubblicazione dell’avviso avviene di norma sul sito istituzionale dell’ente e nella sezione Amministrazione Trasparente, ed è condizione necessaria per garantire la partecipazione aperta e il rispetto dei principi di evidenza pubblica.