Dettaglio consiglio di lettura
Autismo? Dislessia? Asperger? Mettilo sul cv. Per le aziende i neurodivergenti sono una risorsa

La neurodivergenza, che include condizioni come autismo, ADHD, dislessia, bipolarismo e sindrome di Tourette, sta emergendo come una risorsa preziosa nel mondo aziendale. Nell’articolo di Raffaele Panizza pubblicato sulle pagine di D - la Repubblica leggiamo che quelli che in passato erano visti come ostacoli, sono ora riconosciuti come potenziali punti di forza, specialmente per le loro capacità di iperfocalizzazione, problem solving innovativo e di trovare pattern in informazioni complesse.
Charlotte Valeur, autistica e fondatrice dell'Institute of Neurodiversity, ne è un esempio lampante, avendo ricoperto ruoli di leadership in diverse aziende finanziarie grazie alla sua abilità di "prevedere cosa accadrà prima degli altri". Secondo uno studio realizzato dalla società di ricerche Gartner, entro il 2027 il 25% delle aziende Fortune 500 assumerà persone neurodivergenti per migliorare le proprie performance in ambiti come vendite, marketing, finanza e settori tecnici.
Le aziende stanno modificando i processi di recruiting, eliminando soft skills non essenziali dalle descrizioni dei lavori e rivalutando i colloqui. Non si tratta solo di attrarre questi talenti, ma anche di creare ambienti di lavoro inclusivi con zone meno rumorose, autonomia decisionale e chiarezza negli input operativi. Team "misti" registrano performance migliori, con un aumento del 30% e picchi del 41% nel problem solving per team con individui ADHD.
Aziende come Axa, Microsoft, Sap, Dell e Bank of America hanno lanciato programmi specifici per il recruiting neurodivergente, riconoscendo che non sono le persone a dover cambiare per il lavoro, ma l'ambiente di lavoro a doversi adattare per valorizzare la loro unicità. Bill Gates stesso ha affermato che il suo probabile autismo è stato fondamentale per la creazione di Windows.
Tuttavia, è importante notare che la neurodivergenza non è sempre un "superpotere", ma una diversa modalità di funzionamento che richiede equilibrio, supporto e comprensione, riconoscendo che certi comportamenti hanno una base fisiologica. La crescente consapevolezza, soprattutto tra la Gen Z, che il 53% si considera nello spettro della neurodiversità, indica un cambiamento di prospettiva significativo.
Pubblicato il 08 agosto 2025