Casa Sankara apre le porte all'ARPAL

Contrasto allo sfruttamento e all’intermediazione irregolare di manodopera, la fattispecie criminogena conosciuta come caporalato.
È questo il tema dell'incontro istituzionale svoltosi ieri preso Casa Sankara – Centro Stefano Fumarulo, la struttura della Regione Puglia gestita dall’Associazione Ghetto Out dove i migranti possono vivere e progettare un percorso legale e dignitoso di inserimento economico e sociale.
Alla presenza delle rappresentanze del
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Regione Puglia, dell’OIL ed altri importanti attori sociali, l'Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro, per tramite del Centro per l’Impiego di San Severo e del coordinamento provinciale di Foggia, ha presentato i nuovi progetti previsti per la stagione estiva. Tra questi, l’istituzione degli sportelli dedicati all’inclusione dei lavoratori stranieri dove saranno attivati servizi di informazione, profilazione, aggiornamento della scheda anagrafica professionale, orientamento di base e specialistico, supporto all’inserimento o reinserimento lavorativo, avviamento alla formazione e gestione di incentivi alla mobilità territoriale. Allo sportello fisso per l’erogazione di servizi dedicati al settore, si accompagnerà l’attivazione di sportelli mobili gestiti in cooperazione con le parti sociali e con le associazioni del terzo settore. 
Nel centro, dotato di terreno agricolo e foresteria che ospita più di 400 persone sottratte al disagio e all’abbandono, si sono poste le basi per il raggiungimento di un traguardo fondamentale previsto sia dal 
Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura che dall'art. 6 della Legge Regionale istitutiva dell'ARPAL Puglia: rendere i Centri per l’Impiego centrali nella costruzione di percorsi di inserimento e reinserimento di soggetti in condizione di svantaggio.

Vuoi approfondire? Clicca qui

Pubblicato il 22 giugno 2022