La rete “Rete dei servizi di facilitazione digitale” come esperienza modello di Amministrazione Condivisa di ARPAL Puglia

Come "trasformare" le Pubbliche Amministrazioni e consentire alla cittadinanza di utilizzare servizi pubblici più efficienti, inclusivi e incentrati sui bisogni delle persone?

La Fondazione Terzjus – un’ente che svolge diverse attività di studio e ricerca, divulgazione e consulenza sul diritto del Terzo Settore – ha pubblicato il volume “L’AMMINISTRAZIONE CONDIVISA COME LABORATORIO DI INNOVAZIONE - Appunti e indicazioni per il futuro prossimo delle politiche pubbliche” per fare il punto sull’evoluzione e sull’applicazione degli istituti dell’amministrazione condivisa mediante le attività di coprogrammazione, coprogettazione e della convenzione, definendo orientamenti, modelli e strumenti per una “buona” amministrazione condivisa.

All’interno del volume vi è il contributo del Direttore di ARPAL Puglia Gianluca Budano, dal titolo “L’amministrazione condivisa come strumento per la salute ed il lavoro”. L’intervento racconta un’esperienza di amministrazione condivisa promossa dall’ARPAL nel’’ambito del progetto PNRR - Misura 1.7.2 del PNRR - Punti di Facilitazione Digitale, dimostrando come sia possibile coprogettare con il Terzo settore servizi per il lavoro in grado di superare non poche rigidità burocratiche e raggiungere, proprio grazie all’apporto degli Enti del Terzo Settore (ETS), i soggetti più vulnerabili.

A seguito di un avviso pubblico rivolto agli ETS è stato siglato un accodo di collaborazione ex articolo 55 del Codice del terzo Settore con l’ETS MEDIATRAINIG Società Cooperativa Sociale, successivamente alla coprogettazione degli interventi per la gestione dei 44 Punti di Facilitazione Digitale di ARPAL Puglia.

ARPAL Puglia ha implementato punti di facilitazione digitale presso le strutture dei Centri per l’impiego, con gli obiettivi di incrementare lo sviluppo delle competenze digitali dei cittadini e garantire l’inizio di un percorso di alfabetizzazione digitale del Paese, accrescendo la percentuale di popolazione in possesso di competenze digitali di base.

Tra gli obiettivi della “Rete di servizi di facilitazione digitale” del PNRR, vi è anche quello di consentire all’utenza dei Centri per l’impiego (uno dei luoghi più popolati dagli utenti, al pari della sanità, per il bisogno diffuso che vogliono soddisfare) compresa nella fascia di età 18/75 e con specifica attenzione ai diversamente abili, di acquisire competenze digitali di base utili ad accedere e gestire in autonomia i principali servizi digitali erogati dai CPI, contribuendo così al rafforzamento degli interventi di politiche attive del lavoro e semplificando il lavoro degli operatori dei Centri per I’impiego.

La logica del progetto è chiara: digitalizzare l’utenza in occasione della ricerca di lavoro ma anche migliorare l’accesso ai servizi per il lavoro attraverso la digitalizzazione. L’idea di abbattere le “barriere digitali” che si pongono come estensione delle barriere “architettoniche” e “percettive” quale ostacolo alla completa realizzazione sociale e lavorativa del soggetto svantaggiato, incontra la coerenza con gli obiettivi della Misura 1.7.2 PNRR dedicata alla digitalizzazione della PA, con la mission di ARPAL Puglia.

Il contributo del Direttore ARPAL Puglia è disponibile a pag. 207 del volume “L’AMMINISTRAZIONE CONDIVISA COME LABORATORIO DI INNOVAZIONE - Appunti e indicazioni per il futuro prossimo delle politiche pubbliche”, scaricabile liberamente al seguente link

Pubblicato il 15 aprile 2025