Lavoratori più istruiti per un mercato forte

Per la rubrica "Consigli di lettura", oggi ci occupiamo di differenze tra istruzione e processi di formazione, con un'intervista al prof. Gianfranco Viesti, professore di Economia applicata all'Università "Aldo Moro" di Bari.
 

A margine del Convegno sul tema "Formazione e lavoro", il prof. Viesti, in una intervista al Nuovo Quotidiano di Puglia, afferma che è in crescita l'esigenza, soprattutto per i lavori del futuro, di avere persone più istruite e più formate, motivo per cui è necessario che scuola e università istruiscano bene i futuri lavoratori, secondo l'assunto per il quale un livello di istruzione alto di base è fondamentale per le nazioni che vogliono progredire.
 

Il prof. Viesti distingue tra l'istruzione di base, quella impartita a livello di istruzione scolastica e universitaria, e la formazione specialistica, più orientata alla professione e al mondo del lavoro, caratterizzata dal fatto di essere permanente e di fornire un continuo orientamento professionale, favorire la crescita professionale dei lavoratori e consentire alle imprese di attingere a un bagaglio di conoscenze sempre nuovo.
 

L'economista, nel presentare lo stato dell'arte in Italia, sottolinea che c'è un forte problema di abbandono delle scuole superiori, che causerà perdita di competenze e conoscenze negli adulti di domani, e un gap abbastanza rilevante, in termini dimensionali, tra le università italiane e quelle dei principali paesi europei. Secondo Viesti la formazione professionale è ancora debole, pur con rilevanti segnali di miglioramento, ma molto bisogna ancora fare per avvicinare i disoccupati.
 

Infine, il professore ritiene che l'alternanza scuola-lavoro dipende molto dai soggetti coinvolti e dal modo ma, ricorda, che né scuola né università devono essere pensati come soggetti professionalizzanti perché il loro obiettivo è prima formare dei buoni cittadini, e solo in un secondo momento fare in modo che possano affrontare a testa alta il mondo del lavoro.
 

È possibile leggere l'intervista nel documento allegato.

Pubblicato il 19 settembre 2024