GenAI e responsabilità sul lavoro: in Italia, un dipendente su due usa strumenti non autorizzati

Per la rubrica "Consigli di lettura", continuiamo ad occuparci di intelligenza artificiale e di come i suoi strumenti possano diventare un rischio sia per i datori di lavoro che per gli stessi dipendenti.

L'articolo de La Repubblica "GenAI e responsabilità sul lavoro: in Italia, un dipendente su due usa strumenti non autorizzati" analizza i dati di una ricerca condotta da Salesforce secondo i quali  il 28% di oltre 14.000 professionisti intervistati in 14 Paesi utilizza l'AI generativa sul posto di lavoro, 
più della metà lo fa senza approvazione formale ed un ulteriore 32% prevede di impiegarla presto. 

Nel dettaglio, dall’indagine inerente alle promesse e alle insidie dell'intelligenza artificiale sul lavoro, emerge che nel solo Regno Unito il 45% degli utenti di AI generativa in ambito professionale ha adoperato, nello stesso arco di tempo, strumenti non approvati dall'azienda. In Italia la situazione è la stessa: la metà degli utilizzatori di AI generativa sul posto di lavoro  ha dichiarato di aver sfruttato le potenzialità di questi sistemi senza il consenso della propria azienda. 

Come difendersi dai rischi della diffusione delle tecnologie di intelligenza artificiale senza la conoscenza delle norme? Il rispetto della privacy e la formazione continua per i dipendenti sono indispensabili per mitigare i rischi ed essere consapevoli delle responsabilità legate all’uso degli strumenti IA. 

Pubblicato il 24 marzo 2025