V - Parla come ARPAL - Le parole del Lavoro, della PA e dei servizi digitali
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Parla come ARPAL. Le parole del lavoro, della PA e dei servizi digitali
Contratto a tempo indeterminato, Mobbing, Indennità di disoccupazione. E ancora: Determina, Accesso agli atti, SPID. Sono solo alcune delle parole che usiamo ogni giorno. Talvolta comprensibili solo per gli addetti ai lavori, spesso così ambigue o vaghe da generare dubbi e incomprensioni tra le persone e chi opera agli sportelli.
L'esatto contrario di ciò che dovrebbe fare una Pubblica Amministrazione: garantire una comunicazione chiara, usare un linguaggio semplice e raggiungere tutte e tutti.
Parla come ARPAL spiega i diritti, le opportunità e i benefici nascosti tra le lettere dei termini più usati nel Lavoro, della Pubblica Amministrazione e dei servizi digitali. Aiuta le persone a riconoscere il vero significato di parole e concetti che possono apparire indecifrabili, come in un anagramma.
E Parla, guarda caso, è proprio l'anagramma di ARPAL.
Indice di Parla come ARPAL
V
La valutazione delle competenze analizza conoscenze, abilità e attitudini di una persona, al fine di individuare il livello di padronanza raggiunto in determinati ambiti professionali o formativi.
La valutazione può basarsi su osservazioni dirette e prove pratiche, colloqui individuali e questionari, griglie di autovalutazione e bilanci di competenze o standard e repertori professionali di riferimento.
La Valutazione d’Impatto sulla Protezione dei Dati (DPIA) consente di identificare e mitigare i rischi associati a trattamenti di dati personali che possono minacciare i diritti e le libertà delle persone fisiche.
Previsto dall’articolo 35 del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), la DPIA è obbligatoria in presenza di trattamenti che possono presentare un rischio elevato per i diritti e le libertà degli interessati, in particolare nei seguenti casi:
- Valutazione sistematica e globale di aspetti personali relativi a persone fisiche, basata su trattamenti automatizzati, compresa la profilazione, e sulla quale si fondano decisioni che producono effetti giuridici o incidono significativamente su dette persone fisiche.
- Trattamento su larga scala di categorie particolari di dati personali (es. dati sanitari, biometrici) o di dati relativi a condanne penali e reati.
- Sorveglianza sistematica su larga scala di una zona accessibile al pubblico.
Ulteriori indicazioni sui casi in cui è necessaria una DPIA sono disponibili nelle linee guida del Comitato Europeo per la Protezione dei Dati e nelle linee guida del Garante per la protezione dei dati personali.
Le vertenze collettive sono azioni promosse da gruppi di lavoratori, spesso tramite le organizzazioni sindacali, per tutelare diritti e interessi comuni nei confronti di un datore di lavoro pubblico o privato. Possono riguardare questioni come il mancato rispetto del contratto collettivo, il pagamento degli stipendi, la sicurezza sul lavoro, licenziamenti collettivi o la riorganizzazione aziendale.