Parla come ARPAL. Le parole del lavoro, della PA e dei servizi digitali

Contratto a tempo indeterminato, Mobbing, Indennità di disoccupazione. E ancora: Determina, Accesso agli atti, SPID. Sono solo alcune delle parole che usiamo ogni giorno. Talvolta comprensibili solo per gli addetti ai lavori, spesso così ambigue o vaghe da generare dubbi e incomprensioni tra le persone e chi opera agli sportelli.

L'esatto contrario di ciò che dovrebbe fare una Pubblica Amministrazione: garantire una comunicazione chiara, usare un linguaggio semplice e raggiungere tutte e tutti.

Parla come ARPAL spiega i diritti, le opportunità e i benefici nascosti tra le lettere dei termini più usati nel Lavoro, della Pubblica Amministrazione e dei servizi digitali. Aiuta le persone a riconoscere il vero significato di parole e concetti che possono apparire indecifrabili, come in un anagramma.

E Parla, guarda caso, è proprio l'anagramma di ARPAL.

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Il Patto di servizio personalizzato è un documento che formalizza l’accordo tra la persona disoccupata/inoccupata e il Centro per l’impiego, nell’ambito delle politiche attive del lavoro.

Viene predisposto a seguito della Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) ed è obbligatorio per accedere ai servizi di orientamento, inserimento o reinserimento lavorativo offerti dai Centri per l'Impiego e alle misure di sostegno al reddito, come NASpI o Assegno di Inclusione.

La PEC (Posta Elettronica Certificata) è un sistema di posta elettronica che consente di inviare e ricevere comunicazioni con lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno.

È utilizzata da cittadini, imprese e Pubbliche Amministrazioni per comunicazioni ufficiali che richiedono certezza sull’identità del mittente e sull’avvenuta consegna.

Per utilizzare la PEC è necessario attivare una casella certificata tramite uno dei gestori autorizzati da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale).

Il C2 Storico è il documento rilasciato dal Centro per l’impiego che certifica il percorso lavorativo di una persona, inclusi avviamenti, cessazioni, proroghe e trasformazioni dei contratti, comunicati obbligatoriamente dai datori di lavoro. Contiene l’elenco cronologico dei rapporti di lavoro intercorsi nel tempo, registrati nei sistemi informativi dei servizi per l’impiego. 

Approfondisci sulla scheda dedicata al Percorso lavorativo (C2 Storico)

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è il documento strategico con cui l’Italia ha definito obiettivi, riforme e investimenti da realizzare grazie alle risorse del programma Next Generation EU, il fondo straordinario istituito dall’Unione Europea per rispondere alla crisi causata dalla pandemia di COVID-19.

Il PNRR italiano si articola in sei missioni principali:

  • Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
  • Rivoluzione verde e transizione ecologica;
  • Infrastrutture per una mobilità sostenibile;
  • Istruzione e ricerca;
  • Inclusione e coesione;
  • Salute.

La Piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa) è lo strumento digitale predisposto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la gestione delle misure di inclusione sociale e attivazione lavorativa previste dal Decreto Legge n. 48 del 4 maggio 2023, Misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro, tra cui l'Assegno di Inclusione (ADI) e il Supporto alla Formazione e al Lavoro (SFL).

La piattaforma è accessibile dai cittadini tramite SPID, CIE o CNS, e consente la consultazione delle convocazioni, dei documenti firmati e delle attività previste.

Accedi alla piattaforma SIISL

Le politiche attive del lavoro sono gli interventi promossi dallo Stato e dalle Regioni per favorire l’occupazione, l’inserimento o il reinserimento lavorativo delle persone.

Si distinguono dalle politiche passive (come le indennità di disoccupazione) perché puntano all’attivazione concreta dei beneficiari attraverso servizi, incentivi e percorsi personalizzati.

Tra le principali misure di politica attiva rientrano:

  • orientamento e accompagnamento al lavoro;
  • formazione professionale e aggiornamento delle competenze;
  • tirocini formativi;
  • incentivi all’assunzione per le imprese;
  • servizi di incrocio domanda-offerta di lavoro;
  • programmi come Garanzia Giovani e GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori).

Il PON Inclusione (Programma Operativo Nazionale “Inclusione”) è lo strumento di programmazione delle politiche di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale, finanziato dai fondi europei FSE (Fondo Sociale Europeo) e FEAD (Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti), gestito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Il programma ha sostenuto una rete integrata di interventi rivolti in particolare a:

  • persone in condizione di grave fragilità economica e materiale;
  • famiglie con minori in situazione di vulnerabilità;
  • beneficiari di misure come il Reddito di Cittadinanza o l’Assegno di Inclusione;
  • persone con disabilità, migranti, minoranze e altri gruppi a rischio di esclusione.

Approfondisci sul portale PON inclusione.

Il portale istituzionale è il sito web ufficiale di un ente pubblico (come un Comune, una Regione, un’Agenzia o un Ministero) che ha il compito di informare persone, imprese e altri soggetti interessati su attività, servizi e procedimenti amministrativi.

Rappresenta il principale punto di accesso digitale per la consultazione di contenuti e la fruizione dei servizi online.

I portali istituzionali devono rispettare specifici requisiti di accessibilità, usabilità, trasparenza e sicurezza, stabiliti dalle linee guida emanate da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale).

Visita la pagina principale (homepage) del sito dell'ARPAL Puglia.

Le prestazioni occasionali sono attività lavorative di durata limitata e non continuativa, retribuite attraverso strumenti semplificati previsti dalla normativa italiana. Sono regolate dall’articolo 54-bis del Decreto Legge 24 aprile 2017, n. 50.

Possono essere utilizzate da persone fisiche, enti pubblici o aziende, nei limiti economici previsti dalla legge, e solo per determinati settori e condizioni. Sono previste due modalità principali:

  • Libretto Famiglia: per le famiglie, in caso di piccoli lavori domestici, assistenza domiciliare, lezioni private;
  • Contratto di prestazione occasionale: per imprese, professionisti ed enti, con obblighi specifici di comunicazione e pagamento tramite piattaforma INPS.

La procedura ad evidenza pubblica è un insieme di regole e modalità attraverso cui la Pubblica Amministrazione seleziona soggetti esterni per l’affidamento di lavori, servizi o forniture, nel rispetto dei principi di trasparenza, parità di trattamento e concorrenza.

Può essere utilizzata anche per l’assegnazione di incarichi, contributi o beni pubblici. La procedura prevede la pubblicazione di un avviso o bando, in cui sono indicati i requisiti di partecipazione, i criteri di selezione e le modalità di presentazione delle domande.

Le tipologie più comuni di procedura ad evidenza pubblica includono:

  • gare d’appalto;
  • concorsi pubblici;
  • avvisi di selezione o manifestazioni di interesse;
  • bando per contributi o finanziamenti.

La procedura comparativa è una modalità di selezione adottata dalle pubbliche amministrazioni per individuare il soggetto più idoneo a ricoprire incarichi, collaborazioni o altre forme di rapporto con l’ente, sulla base di una valutazione trasparente dei titoli, delle competenze e delle esperienze dei candidati.

Questa procedura prevede la pubblicazione di un avviso pubblico contenente:

  • l’oggetto dell’incarico o della collaborazione;
  • i requisiti richiesti;
  • le modalità di presentazione della candidatura;
  • i criteri di valutazione comparativa.

La selezione si basa su criteri oggettivi e può includere anche un colloquio. L’obiettivo è garantire imparzialità e trasparenza, evitando il conferimento diretto e arbitrario degli incarichi.

La procedura selettiva è il processo formale attraverso cui un ente pubblico o privato sceglie, tra più candidati, quello ritenuto più idoneo a ricoprire un incarico, una posizione lavorativa o un'opportunità formativa.

La procedura può prevedere diverse fasi, tra cui:

  • pubblicazione di un avviso o bando;
  • raccolta delle domande di partecipazione;
  • valutazione dei requisiti e dei titoli;
  • eventuali prove scritte, pratiche o colloqui;
  • formazione della graduatoria finale.

Le modalità e i criteri di selezione devono essere chiaramente indicati nell’avviso pubblico o nel regolamento che disciplina la procedura.

Nel contesto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la profilazione è il processo di raccolta e analisi di informazioni su persone e aziende per scopi collegati alle politiche del lavoro, come l'orientamento, l'inserimento e il reinserimento lavorativo.

Questi processi possono essere sia quantitativi, utilizzando dati come età, titolo di studio, esperienze lavorative, sia qualitativi, approfondendo le condizioni personali e lavorative dei soggetti.

Il Programma Operativo Complementare (POC) è uno strumento di programmazione nazionale che integra i Programmi Operativi finanziati dai fondi europei, come il Fondo Sociale Europeo (FSE) o il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

Il POC viene finanziato con risorse nazionali, spesso provenienti dal Fondo di Rotazione, e serve a garantire il completamento o il rafforzamento degli interventi previsti dai Programmi cofinanziati, in particolare quando non è possibile utilizzare integralmente i fondi europei per motivi tecnici o di tempistica.

Il POC segue regole simili a quelle dei Programmi europei, sia in termini di gestione che di controllo, ed è approvato con delibera del CIPE o atti equivalenti.

La programmazione 2021-2027 è il ciclo di pianificazione dei fondi dell’Unione Europea per il periodo compreso tra il 1º gennaio 2021 e il 31 dicembre 2027. Essa stabilisce le priorità strategiche e le risorse disponibili per sostenere la crescita, la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile nei Paesi membri.

I principali strumenti finanziari di questo ciclo comprendono:

  • il Quadro Finanziario Pluriennale (QFP);
  • i Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE), tra cui FSE+, FESR, FC, FEASR e FEAMP;
  • il dispositivo per la ripresa e la resilienza (Next Generation EU), complementare al QFP.

Ogni Stato membro elabora i Programmi Operativi Nazionali (PON) e Regionali (POR) in coerenza con gli obiettivi stabiliti dall’UE, previa approvazione della Commissione Europea.

La pubblicità legale è l’insieme degli obblighi di pubblicazione previsti dalla Legge per garantire trasparenza, conoscibilità e accessibilità degli atti della Pubblica Amministrazione, come bandi, delibere, determine, graduatorie, avvisi, decreti e altri provvedimenti, rendendoli efficaci e opponibili ai terzi.

 

Attraverso la pubblicazione su specifici strumenti, come:

  • l’Albo Pretorio online degli enti;
  • il Bollettino Ufficiale (es. BURP per le Regioni);
  • la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
  • siti web istituzionali;
  • piattaforme digitali nazionali (es. ANAC, MIT, INPA);

I Punti di facilitazione digitale sono spazi fisici o virtuali istituiti per supportare le persone nell'utilizzo dei servizi pubblici digitali e nell’acquisizione di competenze digitali di base.

Approfondisci sulla scheda dedicata ai Punti di facilitazione digitale