B - Parla come ARPAL - Le parole del Lavoro, della PA e dei servizi digitali
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Parla come ARPAL. Le parole del lavoro, della PA e dei servizi digitali
Contratto a tempo indeterminato, Mobbing, Indennità di disoccupazione. E ancora: Determina, Accesso agli atti, SPID. Sono solo alcune delle parole che usiamo ogni giorno. Talvolta comprensibili solo per gli addetti ai lavori, spesso così ambigue o vaghe da generare dubbi e incomprensioni tra le persone e chi opera agli sportelli.
L'esatto contrario di ciò che dovrebbe fare una Pubblica Amministrazione: garantire una comunicazione chiara, usare un linguaggio semplice e raggiungere tutte e tutti.
Parla come ARPAL spiega i diritti, le opportunità e i benefici nascosti tra le lettere dei termini più usati nel Lavoro, della Pubblica Amministrazione e dei servizi digitali. Aiuta le persone a riconoscere il vero significato di parole e concetti che possono apparire indecifrabili, come in un anagramma.
E Parla, guarda caso, è proprio l'anagramma di ARPAL.
Indice di Parla come ARPAL
B
Il bando è l'atto amministrativo con cui una Pubblica Amministrazione disciplina formalmente una procedura selettiva rivolta a soggetti esterni, definendone in modo dettagliato obiettivi, requisiti, modalità di partecipazione, tempi e criteri di valutazione.
Attraverso un bando possono essere avviate selezioni per l’assunzione di personale, l’erogazione di contributi, la concessione di finanziamenti, la partecipazione a progetti o l’affidamento di lavori, servizi e forniture. Rispetto all’avviso pubblico, il bando ha un contenuto più strutturato e vincolante, spesso previsto da specifiche norme di settore.
Il bando garantisce trasparenza, parità di accesso e imparzialità nelle procedure pubbliche e viene pubblicato sui canali ufficiali dell’amministrazione, tra cui il sito istituzionale e la sezione Amministrazione Trasparente.
Il Bilancio delle competenze è il percorso di analisi e valorizzazione delle esperienze, conoscenze, capacità e attitudini di una persona, finalizzato a definire un progetto professionale o formativo consapevole e realistico.
Viene realizzato attraverso colloqui individuali con operatori specializzati, strumenti di autovalutazione e raccolta documentale, e può includere la ricostruzione della storia formativa e lavorativa, l’identificazione delle competenze trasferibili, l’esplorazione delle opportunità presenti sul territorio e la definizione di obiettivi concreti.
Il bilancio delle competenze è uno strumento centrale nei percorsi di orientamento, accompagnamento al lavoro e ricollocazione, ed è particolarmente utile nei momenti di transizione professionale o in caso di reinserimento dopo periodi di inattività.
Può essere offerto dai Centri per l’impiego, da enti accreditati o nell’ambito di misure regionali e nazionali di politica attiva.
Il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia (BURP) è lo strumento ufficiale di pubblicazione degli atti e dei provvedimenti normativi e amministrativi adottati dalla Regione e dagli enti e organismi regionali.
Attraverso il BURP vengono resi pubblici, con valore legale, leggi regionali, regolamenti, deliberazioni della Giunta e del Consiglio regionale, bandi, avvisi, decreti dirigenziali, provvedimenti relativi a finanziamenti, autorizzazioni, concorsi e ogni altro atto per cui la legge regionale prevede l’obbligo di pubblicazione.
La pubblicazione sul Bollettino ha funzione di pubblicità legale e costituisce condizione necessaria perché gli atti diventino efficaci e conoscibili da parte dei cittadini.
Il BURP è disponibile in formato digitale sul portale istituzionale della Regione Puglia, in edizione settimanale o straordinaria, ed è consultabile gratuitamente.
Consulta il BURP della Regione Puglia
Il Bossing è una forma di mobbing esercitata dal superiore gerarchico nei confronti di un/a lavoratore/trice dipendente, attraverso comportamenti sistematici e reiterati di pressione, umiliazione, isolamento o svalutazione professionale.
Si tratta di un abuso di potere che può manifestarsi con critiche costanti, assegnazione di compiti inutili o eccessivi, esclusione dalle comunicazioni, minacce implicite o esplicite, fino a spingere il lavoratore a rassegnare le dimissioni o a subire gravi conseguenze psicologiche.
Il bossing rientra nelle condotte lesive della dignità e della salute della persona e può costituire motivo di responsabilità disciplinare, civile o penale da parte del datore di lavoro.
Il riconoscimento del bossing può avvenire attraverso segnalazioni alle rappresentaze sindacali, al medico competente, al responsabile per la prevenzione delle discriminazioni o, nei casi più gravi, con ricorso agli organi giudiziari.